Oggi scriviamo un articolo un po’ particolare.
Abbiamo sempre immaginato questo blog come un pub virtuale (vedi il primo post) , un luogo dove sorseggiare una birra e creare un momento di aggregazione. Ci viene quasi un sorriso amaro, pensando a questa parola: aggregazione! Il nostro birrificio è nato da un momento di condivisione, precisamente a tavola, con tutta la famiglia riunita e le portate che non finivano mai.
Questa sensazione di ricchezza nel cuore, testa leggera e pancia piena è stato il motore nel far diventare la passione per la birra artigianale un sogno e infine un lavoro. Un lavoro da condividere con materie prime di alta qualità, valorizzando il territorio creando un qualcosa dai giovani e per i giovani.
Ad un anno dall’arrivo di questo maledetto virus, ci sentiamo di dirvi che vi abbracciamo e ci abbracciamo forte. Abbracciamo le vostre e le nostre insicurezze, le vostre e le nostre paure. Balliamo anche noi con l’ansia e abbiamo scoperto che in questi casi lei è una professionista e noi solo dei ballerini amatoriali. Abbracciamo gli sbalzi d’umore e le angosce , perché in questo periodo nessuna giornata è vissuta con spensieratezza. Da qui la voglia sempre più grande di fare bene, di assicurarvi un prodotto che possa suscitarvi solo emozioni positive.
Speriamo che quando la nostra birra arriverà nelle vostre case voi riusciate a sentire tutto l’amore che ci mettiamo nel produrla e in questo periodo un po’ di più, perché noi siamo fermamente convinti che FINIRÀ e che prima o poi la berrete freddissima nel vostro locale preferito, cercando lo sguardo del bello/a del tavolo di fronte e sorridergli con gli occhi (ormai abbiamo imparato a farlo!) e offrirgli una TALE e una ciotola di salatini.
Torneranno i momenti delle tavolate infinite, dove il brusio di fondo è talmente forte che non capisci quello di fronte cosa ti sta dicendo, allora annuisci, sorridi e bevi per non fare figuracce.
Tornerà il poter andare a trovare tuo padre o tuo nonno, senza dover paura di abbracciarli e magari poter mangiare le lasagne della nonna e fargli provare la TOST abbinata come dice “‘o cuoco ‘e masterchef”.
Sappiate che in ogni bottiglia Parthenya c’è tutto questo e speriamo di riuscire a darvi un piccolo sorso di spensieratezza e di speranza.