Il mercato della grande distribuzione di birra è dominato, quasi esclusivamente, dalle grandi multinazionali che ci offrono un prodotto facilmente reperibile e fruibile. Su questo panorama si affacciano anche i birrifici artigianali italiani, creatori di un articolo in continua crescita contribuendo a dare la possibilità di scegliere tra una gamma sempre più vasta di prodotti.
Proprio in questo Paese che si distingue per la produzione di vini, nasce in concomitanza una nuova sfida tra le birre artigianali e sorge quindi spontaneo chiedersi quale sia il target cui è riferita la distribuzione in Italia.
Queste birre si distinguono non solo per la qualità, ma per la grafica, il packaging e la cura dei dettagli, presentando una particolare attenzione alla presentazione del prodotto; suggerendo l’idea che la sua collocazione sia racchiusa in una fetta di mercato che esclude la massa, relegandola alla cerchia dei prodotti unicamente elitari.
Nulla di più sbagliato! Basti pensare che già dalla sua nascita, risalente agli antichi egizi, la birra era rivolta ad una grande quantità di persone. Utilizzata come salario per gli operai e rivolta a tutte le classi sociali era considerata simbolo di civilizzazione. E’ impossibile pensare che, con il passare dei secoli e i continui progressi del mondo, questa bevanda possa essere destinata soltanto ad un gruppo ristretto di persone intenditrici. La sua versatilità la rende perfetta per ogni palato e ogni circostanza. Dalla spontaneità di un barbecue in montagna con gli amici alle cene più eleganti, adattandosi ad un’ampissima clientela.
In un periodo storico in cui la birra artigianale non trova sosta ed è in continua trasformazione, la definizione più adatta che ci sentiamo di condividere è: “Popolare, ma non di massa. Di nicchia, ma non elitaria“.
Inizialmente era lontana dalle preferenze dei giovani, data la disparità di prezzo con le birre industriali, con il tempo si è ritagliata uno spazio tra le alternative delle persone, indipendentemente dall’età, grazie anche alla scelta dei fruitori di non puntare sul numero ma sulle caratteristiche uniche e ricercate.
A contribuire positivamente alla diffusione di questo prodotto, c’è stata sicuramente la visione innovativa di non distribuire solamente in bottiglia ma anche in lattina, la quale ci regala un formato alla portata di tutti, conservandone le caratteristiche organolettiche.
In conclusione, seppure ci presentiamo come un Paese dalla breve storia brassicola a differenza di altri, è difficile abbandonare la qualità una volta provata.