La maggior parte delle birre è prodotta utilizzando microrganismi unicellulari, del tipo Saccharomyces, comunemente conosciuti come lieviti. Questi appartengono alla categoria dei funghi che consumano zuccheri e producono alcol e anidride carbonica. Sono gli stessi che contribuiscono alla fermentazione di tutti gli alimenti che più amiamo: pasta, pizza o vino.

A seconda dei lieviti presenti cambia anche il tipo di fermentazione. Troviamo quindi birre ad alta o bassa fermentazione, e a fermentazione spontanea. Se la bassa fermentazione utilizza una temperatura tra i 4 e gli 8 gradi, l’alta fermentazione si aggira intorno ai 16-23 gradi. Più caratteristica, invece, è la fermentazione spontanea che non si avvale di lieviti aggiunti ma la loro presenza deriva dai microrganismi presenti nell’aria.

Considerate queste informazioni iniziali ed essendo produttori di una birra artigianale rispondiamo alla domanda più gettonata: I lieviti si depositano sul fondo?

La risposta è SI.

I sedimenti presenti sul fondo non sono altro che lieviti che si depositano a seguito della rifermentazione. L’aspetto più torbido è caratteristico delle birre che non sono né pastorizzate né filtrate e vengono lasciate rifermentare in bottiglia.

La presenza del lievito è normale e non dovrebbe essere affrontata con disgusto. Anzi ingerire il lievito esausto può fare solo bene. E’ consigliabile rimescolare la posa con la birra, facendo in modo che il lievito non si sedimenti sul fondo, ottenendo non solo una maggiore torbidezza ma anche un sapore più intenso. Incoraggiamo infatti questo tipo di procedura per apprezzare quelle che sono le caratteristiche uniche e particolari di una birra artigianale.

Nel caso in cui si voglia eliminare la presenza dei sedimenti di lievito, nel momento in cui viene versata, basta fermarsi poco prima di raggiungere il fondo della bottiglia.

Ad ognuno la sua scelta!

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